Coralli, madrepore, conchiglie e anemoni, felini adagiati su cerchi lucenti e poi piccole sfere perfette disegnano anelli, bracciali, orecchini, collane… I gioielli in argento di Giovanni Raspini stupiscono ad ogni stagione invitandoci, inevitabilmente, ad acquistare qualcosa di nuovo.
Animalier e mondo sommerso, questi i temi che hanno ispirato la nuova collezione Primavera/Estate 2019 del gioielliere toscano, emblema di stile ed eccellenza tutta made in Italy.
La natura, in tutte le sue espressioni, è da sempre il fil rouge dei gioielli di Giovanni Raspini. Riguardando le passate collezioni ciò che amo è la capacità della maison toscana di rinnovarsi ad ogni stagione pur mantenendo fede alla proprie origini.
Per quest’estate le collezioni principali sono Nautilus, Panthera, Paillettes forse per semplicità, la mia preferita… e Mini Bowl.
Nautilius ci racconta un mondo marino e sottomarino. Armonia ed eleganza in ogni pezzo grazie alla perfezione plastica delle microsculture in cera che danno origine alla fusione in argento che si trasforma in coralli, madrepore, conchiglie e anemoni. Figure che inglobano l’azzurro profondo e cangiante dell’opale nobile doppiato con il cristallo di rocca. La collezione si declina in: una collana, un pendente, due bracciali, un anello e due orecchini.
Argento tubolare martellato a mano e un felino adagiato lungo il cerchio, liscio e lucentissimo in argento rodiato, compone la collezione Panthera, di grande impatto ed eleganza. Disponibile nelle seguenti forme: una collana, un pendente, tre bracciali e un orecchino.
Leggerezza, senso del movimento e grande luminosità identificano la collezione Paillettes. Tutti i pezzi – un pendente, una collana, due bracciali, due orecchini e due anelli – si compongono di tanti piccoli elementi lenticolari in argento, non figurativi, interamente realizzati a mano mediante fusione a cera persa.
Mini Bowl - prende spunto dalla collezione Super Bowl - è il braccialetto, di dimensione ridotta, pensato per “tutti i giorni”. Un gioiello dal design giovane formato da sferette in argento martellato, proposto in otto versioni che si mixano tra loro con l’utilizzo, tra gli altri, della pietra vulcanica nera.
Quando l’argento si ispira alla natura
Gabriella Steffanini