Un immaginario di strabordante bellezza cui Chichi Meroni - fondatrice del marchio L’Arabesque - attinge da sempre, distillando con efficacia e personalità fantasie, colori, visioni. Un mix originale e garbato riconoscibile nei dettagli e in quel je ne sais quoi che colloca la “sua” moda in una bolla temporale, leggera e libera dai condizionamenti della contemporaneità.
È il caso della collezione di calzature pensate per il prossimo Autunno-Inverno, dalle pump in raso nero con fermatura gioiello a forma di occhio, ispirate all’immaginario surrealista di Jean Cocteau, a sandali, kitten heel e ballerine dove l’oriental ispired è presente sotto forma di fiori e aironi colorati. E alle Odalische di Matisse rendono omaggio le babouche con punta ricurva, impreziosite da perle a goccia e strass mentre conchiglie e piume colorate - simboli di buon auspicio onnipresenti nella storia dell’arte - decorano décolleté con tacco a coda o a virgola.
Non poteva mancare tra le creazioni di Chichi un modello sofisticato e decontracté, ideale per il tempo libero. Una scarpa bassa, in vitello stampa coccodrillo in ricordo di Katharine Hepburn e della Hollywood anni ’30, avanguardia di un’emancipazione femminile che ben presto avrebbe contagiato l’Europa.
Un omaggio dunque all’arte e alle donne e un invito a ritrovare - tra le pieghe di un abito e un tacco sagomato - la propria femminilità.