Quando la conosci dal vivo Antonietta Tummolo, ti sembra di fare un tuffo nel passato e di incontrare una Nobildonna del Cinquecento. Elegante, caparbia, colta e appassionata di buone maniere capisci immediatamente di avere a che fare con una donna straordinaria nel suo genere, anche per avere dato alla luce una delle più interessanti realtà artigianali della Basilicata."You can’t use up creativity. The more you use, the more you have". Maya Angelou
Nell’area produttiva di Tito, alle porte di Potenza, il 19 marzo 2007 nasce Occhialeria Artigiana. Un laboratorio creativo dove si producono, ogni anno, circa cinque mila pezzi di occhiali da vista e da sole. "Un luogo dove i piccoli attrezzi e strumenti di lavoro sono disposti a cornice intorno ai "buratti" che esaltano il punto di pregio di una lavorazione ormai introvabile" – racconta Donna Antonietta - "Al forno arrivano le materie prime della migliore qualità e lentamente con la maestria dei miei artigiani l’occhiale prende corpo."
Le collezioni si chiamano Occhialeria Artigiana e s’identificano quindi con la stessa denominazione dell’Azienda. Il dettaglio ancora più forte è la dicitura "fatto a mano in Italia" che incisa a sua volta a mano, all’interno dell’occhiale, evidenzia e garantisce la fattura artigianale italiana.
Che cosa hanno di così particolare gli occhiali prodotti a Tito? Lo dovreste chiedere al regista americano Tim Burton, letteralmente affascinato dalle creazioni e dall’imprenditrice lucana oppure a Sergio Rubini o a Tony Servillo che li ha indossati nel film di Paolo Sorrentino "Le conseguenze dell’amore". "Quando mi hanno detto che lui, Servillo, aveva scelto un mio modello sono esplosa dalla gioia e, davvero impazzita, quando ho saputo che la locandina del film sarebbe stata la sua faccia con i miei occhiali. Un trionfo di emozioni!"
Anche i pezzi di Occhialeria Artigiana sono conseguenze dell’amore che l’imprenditrice nutre da sempre per il mestiere artigianale e per la sua terra bella, semplice e ricca di diversità. Antonietta testimonia questo legame restando nella sua bella provincia dove non vi è una vocazione per la lavorazione dell’occhiale.
"Altrove, forse, sarebbe più facile - ci racconta nel suo studio la bella artigiana - ma io credo si possa riuscire ovunque a fare imprenditoria quando si ha una chiara e netta consapevolezza di sé." Nata a Lavello, a Nord del capoluogo, ultima di nove figli, sette fratelli e una sorella, Antonietta deve molto alla sua famiglia. Educata al rigore, riesce sin da piccola a ottenere qualche strappo alle regole con la vivacità che ancora oggi si può intravedere nei suoi effervescenti occhi blu oceano.
Con questi stessi occhi controlla tutti i pezzi di Occhialeria Artigiana realizzati in acetato puro di celluloide in lastra. "Abbiamo spesso cercato e trovato lastre "invecchiate" di aziende dell’Italia settentrionale, della zona Cadorina - racconta l’imprenditrice - pezzi unici che hanno ancor di più esaltato il valore artigianale. La lavorazione produce senza dubbio materiale di scarto che, talvolta, riutilizziamo per piccolissime collezioni o pezzi unici su richiesta."
I modelli firmati da Antonietta vanno a ruba in tutto il Belpaese e sono già pronti a sbarcare all’estero dove la tradizione e lo stile italiano sono sempre più richiesti.
www.occhialeriartigiana.it
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