23 anni, artista, designer, specializzata nella lavorazione dell’argento. Queste le note biografiche essenziali di Susan Lenart Kazmer cui si aggiungono una laurea alla Southern Illinois University e frequenti viaggi a Chicago dove ha approfondito lo studio degli ornamenti sacri - dell’Africa occidentale, dell’India orientale e della Thailandia - apprendendone i significati nascosti e la simbologia, scoprendo l’energia delle pietre, la lavorazione dei metalli e le forme, mai casuali.
Tutto questo, unito a viaggi e soggiorni nei piccoli villaggi del sud-est asiatico e a un’idea di bellezza ruvida e primitiva, è stato fonte d’ispirazione per i gioielli che Susan Lenart Kazmer ha presentato alla Artistar Jewels 2019 (Fall Edition), a Palazzo Bovara, durante la prima edizione della Milano Jewelry Week. Singolari, imponenti, “grezzi”, i pezzi della nuova collezione Alchemy of Talisman evocano civiltà antiche e riti ancestrali, cimeli quasi, creati non solo per regalare bellezza, ma per proteggere, curare, donare positività.
Talismani dunque, dove le forme rotonde richiamano le energie del sole e della luna e i quarzi, citrino e fumé, favoriscono la guarigione e la trasformazione. Sfaccettati e lucenti i cristalli concentrano l’energia, la dirigono sull'intero pezzo e si allineano con le vibrazioni interiori di chi lo indossa. E il confine tra amuleto e ornamento si annulla, regalando al gioiello nuovi livelli di lettura che vanno oltre l’estetica, in un intelligente valorizzazione del passato che recupera le radici magiche della nostra cultura rendendole nuovamente disponibili in tutta la loro, potente, bellezza.
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