Rafia e paglia. Noi di Fourexcellences ne siamo innamorate. Perché sono materiali naturali, “poveri”, bellissimi, con i quali si producono accessori un po’ fuori dagli schemi e, in questa gallery, tutti made in Italy… con qualche eccezione, of course!
Quando si parla di inquinamento il pensiero va subito all’atmosfera, alle polveri sottili, all’effetto serra, alla plastica che invade gli oceani. Una questione di responsabilità che investe non solo le grandi compagnie petrolifere ma tutti i settori industriali, moda compresa. Sostenibilità è dunque una parola chiave anche per il futuro della moda, oggi fra i settori che impiegano più risorse nella produzione (per esempio coltivare 1 kg di cotone necessita di 11.000 litri di acqua), che utilizza materiali chimici inquinanti, non ricicla indumenti e, in alcuni casi, sfrutta la manodopera.
Questo problema è in realtà, per le aziende del made in Italy, una grande opportunità «poiché - come ha ben espresso David Pambianco durante il 24esimo Fashion Summit - la produzione in Italia è altamente sostenibile: produzioni artigianali, tracciabilità della filiera, legame con il territorio, tutela dei lavoratori sono tutti aspetti che caratterizzano la nostra industria. Non a caso la quota di produzione in Italia da parte dei grandi gruppi del lusso è già molto elevata (si stima l’80% globalmente tra i vari settori) e questo aspetto ha portato i principali gruppi francesi ad acquisire o costruire aziende produttive in Italia.»*
Se dunque è vero che moda e sostenibilità ambientale e sociale possono integrarsi, la “palla” passa al consumatore, chiamato a fare scelte consapevoli e premianti verso tutte quelle aziende e quei marchi che hanno a cuore il benessere della collettività. Da dove cominciare? Ad esempio dalla scelta dei materiali. Noi di Fourexcellences, in linea con la stagione calda, vi proponiamo una gallery con tanti accessori in rafia o paglia. La rafia proviene da tipo di palma originaria del Madagascar e cresce in tutta l'Africa; la fibra viene estratta dall'albero e tessuta per fare di tutto, dai vestiti alle stuoie, ai cappelli. La paglia è invece il ricavato dei fusti dei cereali ed è uno scarto della trebbiatura. Pur provenienti da piante diverse, sono però molto simili, e spesso utilizzate in modo intercambiabile.
Che aspettate dunque? Guardate, scegliete, acquistate… consapevolmente!
* 24° Fashion Summit: “La sfida dei fashion brand tra sostenibilità e omnichannel” organizzato da Pambianco Strategie di Impresa in partnership con Deutsche Bank. Palazzo Mezzanotte, 6 novembre 2019.