Moda e lusso Made in Italy tra Millennials e Generazione Z

Pambianco Strategie di Impresa. A Palazzo Mezzanotte, in Piazza degli Affari, 6 si è svolto lo scorso 14 novembre il 23° Fashion Summit: “Dalla manifattura allo store del futuro” organizzato da Pambianco Strategie di Impresa in partnership con Deutsche Bank.
Pambianco Strategie di Impresa. A Palazzo Mezzanotte, in Piazza degli Affari, 6 si è svolto lo scorso 14 novembre il 23° Fashion Summit: “Dalla manifattura allo store del futuro” organizzato da Pambianco Strategie di Impresa in partnership con Deutsche Bank.
Pambianco Strategie di Impresa. I lavori si sono aperti con il saluto di Flavio Valeri, Chief Country Officer Italia di Deutsche Bank.
Pambianco Strategie di Impresa. I lavori si sono aperti con il saluto di Flavio Valeri, Chief Country Officer Italia di Deutsche Bank.
Pambianco Strategie di Impresa. David Pambianco, CEO dell’omonima società, ha presentato la ricerca: “Dalla manifattura allo store del futuro”.
Pambianco Strategie di Impresa. David Pambianco, CEO dell’omonima società, ha presentato la ricerca: “Dalla manifattura allo store del futuro”.
Pambianco Strategie di Impresa. Remo Ruffini, Presidente e CEO di Moncler, sulla case history di Moncler Genius che si pone come un nuovo modello di business nell’era digitale.
Pambianco Strategie di Impresa. Remo Ruffini, Presidente e CEO di Moncler, sulla case history di Moncler Genius che si pone come un nuovo modello di business nell’era digitale.
Pambianco Strategie di Impresa. Sara Bernabè, General Manager di Italy Planet, ha analizzato in particolare i cambiamenti e i comportamenti che riguardano il cliente, la cui evoluzione costituisce un elemento fondamentale per comprendere l’orizzonte verso cui l’intero comparto del retail in-store e digitale è destinato ad orientarsi.
Pambianco Strategie di Impresa. Sara Bernabè, General Manager di Italy Planet, ha analizzato in particolare i cambiamenti e i comportamenti che riguardano il cliente, la cui evoluzione costituisce un elemento fondamentale per comprendere l’orizzonte verso cui l’intero comparto del retail in-store e digitale è destinato ad orientarsi.
Pambianco Strategie di Impresa. La mattinata è proseguita con le interviste condotte da Enrico Mentana, direttore del TG di La7 qui con Philipp Plein (nella foto) Owner e CEO dell’omonimo brand, e Ennio Fontana, General Manager Philipp Plein Group che hanno raccontato cosa significhi lanciare un gruppo del lusso negli anni 2000.
Pambianco Strategie di Impresa. La mattinata è proseguita con le interviste condotte da Enrico Mentana, direttore del TG di La7 qui con Philipp Plein (nella foto) Owner e CEO dell’omonimo brand, e Ennio Fontana, General Manager Philipp Plein Group che hanno raccontato cosa significhi lanciare un gruppo del lusso negli anni 2000.
Pambianco Strategie di Impresa. Silvio Campara, CEO di Golden Goose, ha raccontato la case history del brand che rappresenta, con uno story angle molto accattivante, quello di un marchio che ha basato il suo successo sul concetto di “perfetta imperfezione”.
Pambianco Strategie di Impresa. Silvio Campara, CEO di Golden Goose, ha raccontato la case history del brand che rappresenta, con uno story angle molto accattivante, quello di un marchio che ha basato il suo successo sul concetto di “perfetta imperfezione”.
Pambianco Strategie di Impresa. La tavola rotonda. Focus sulle opportunità offerte dal mondo finanziario per supportare la crescita delle aziende. Da sinistra: Enrico Mentana, direttore del TG di La7; Luca Peyrano, CEO di Elite - London Stock Exchange Group; Alessandro Binello, Managing Partner di Made in Italy Fund; Laura Lazzarini, Head of Corporate Finance Products SME Clients di Deutsche Bank.
Pambianco Strategie di Impresa. La tavola rotonda. Focus sulle opportunità offerte dal mondo finanziario per supportare la crescita delle aziende. Da sinistra: Enrico Mentana, direttore del TG di La7; Luca Peyrano, CEO di Elite - London Stock Exchange Group; Alessandro Binello, Managing Partner di Made in Italy Fund; Laura Lazzarini, Head of Corporate Finance Products SME Clients di Deutsche Bank.
Pambianco Strategie di Impresa. Nell’ntervista a Luca Colombo, Country Manager di Facebook Italia, è stato analizzato il processo evolutivo che sta portando i due social network più diffusi nel nostro Paese a trasformarsi da opportunità di visibilità per i marchi a occasioni di vendita.
Pambianco Strategie di Impresa. Nell’ntervista a Luca Colombo, Country Manager di Facebook Italia, è stato analizzato il processo evolutivo che sta portando i due social network più diffusi nel nostro Paese a trasformarsi da opportunità di visibilità per i marchi a occasioni di vendita.
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La “buona novella” che emerge dal 23esimo Fashion Summit Pambianco-Deutsche Bank - tenutosi a Palazzo Mezzanotte lo scorso 14 novembre - è il tasso di crescita delle aziende della moda e del lusso Made in Italy che si attesta, nel triennio 2014-17 sul 6,4%. Al dato positivo fa da contraltare una minore redditività e una distanza, sempre più marcata, tra imprese di alta gamma - che sono state capaci di rinnovare il loro assetto e di accogliere e “domare” la rivoluzione digitale - e aziende di fascia premium, media e bassa che per dimensioni e possibilità hanno registrato un incremento minore (pari al 4,8%).

Altri dati, estratti dalla ricerca "Dalla manifattura allo store del futuro", presentata da David Pambianco, CEO dell’omonima società, evidenziano come, a livello di produzione, le aziende italiane del lusso producano l’85% in Italia mentre le altre fasce di mercato allocano la produzione prevalentemente in Europa e in Asia (solo 13% in Italia). Per quanto riguarda le vendite, le aziende del lusso vendono in tutto il mondo (Europa 38%, Asia 38%, USA 19%) mentre per le aziende delle altre fasce è l’Europa il mercato di riferimento con oltre il 90% dei ricavi. A livello di canali distributivi, il lusso controlla maggiormente il retail, che veicola ancora il 69% delle vendite e registra una crescita composta maggiore, anche in termini di e-commerce (crescita del 54% annuo contro il 28%).

Rispetto al passato dunque le aziende si trovano di fronte ad un maggior numero di canali da gestire: on-line, retail, wholesale. Diversi punti di contatto con il consumatore finale che devono essere gestiti dalle aziende in modo coerente e omogeneo. Lo stesso discorso vale per la comunicazione: sono aumentati i canali attraverso i quali poter comunicare e la parte digital e social, a parità di investimenti effettuati nel passato, ha eroso spazio agli investimenti tradizionali nella carta stampata. Anche qui, la distanza tra le griffe e le aziende di fascia premium, media e bassa attesta come queste ultime si stiano muovendo sull’adv online con molta meno rapidità. «Questo significa che il lusso sta cercando di rivolgersi ai Millennials – ha concluso Pambianco – mentre le aziende del non lusso faticano ad affrontare lo shift.»

E proprio su Millennials e Generazione Z si è focalizzato lo studio di Erika Andreetta, Partner PwC, che ha presentato i dati dell’ultimo "Osservatorio sulle prospettive e aspettative at work 2018" condotto su oltre 2.400 giovani. La ricerca, estremamente articolata, mostra come sia ancora forte l’appeal del fashion italiano. Un’attrattività che potrà essere mantenuta a patto che ci sia un effettivo miglioramento dell’ambiente di lavoro, maggior flessibilità dell’organizzazione delle attività, migliore gestione delle persone, sia dal punto di vista economico che formativo, maggiore attenzione alla sostenibilità e alla corporate social responsibility. Requisiti indispensabili per competere con colossi come Google, Apple, Amazon e con le nuove start-up digitali.

A chiudere la fase introduttiva della mattinata Francesca Di Pasquantonio, Head of Global Luxury Research di Deutsche Bank, ha presentato una ricerca dal titolo: “La creazione di valore nell'industria dei beni di lusso: sempre più vicini al consumatore”. La manager ha analizzato come l’avvento dell’era digitale abbia trasformato il profilo del consumatore: sempre più evoluto, esigente, digitalmente connesso, delocalizzato e differenziato per età e provenienza. Questo ha permesso alle aziende da un lato di sviluppare nuove forme di comunicazione e modelli distributivi “accessibili a tutti”, dall’altro ha contribuito a innalzare i costi da sostenere per rimanere rilevanti sul mercato. Se dunque “costa di più fare business”, un atteggiamento positivo di cooperazione e in qualche caso di aggregazione potrebbe aiutare le PMI italiane a superare la barriera dimensionale facendo così fronte più facilmente al rinnovamento.

Il Summit è quindi proseguito con con gli interventi face to face condotti da Enrico Mentana, direttore del TG di La7. Sul palco si sono succeduti: Remo Ruffini, Presidente e CEO di Moncler; Sara Bernabè, General Manager di Italy Planet; Philipp Plein, Owner e CEO dell’omonimo brand, e Ennio Fontana, General Manager Philipp Plein; Fabio Bonfá, Country manager Italia Vente-privee Group; Silvio Campara, CEO di Golden Goose; Alessandro Binello, Managing Partner di Made in Italy Fund; Laura Lazzarini, Head of Corporate Finance Products – SME Clients di Deutsche Bank; Luca Peyrano, CEO di Elite – London Stock Exchange Group; Luca Colombo, Country Manager di Facebook Italia; Marco Palmieri, Presidente e CEO di Piquadro; Vincenzo Mancini, Presidente e CEO di Cisalfa Sport; Francesca Bellettini, Presidente e CEO di Yves Saint Laurent.

È possibile scaricare gli atti del convegno e vedere i video degli interventi a questo link: https://summit.pambianconews.com

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Laura Perna

Laura Perna

Dopo la laurea in filosofia conseguita presso l'Università Cattolica di Milano inizia il suo percorso professionale nell'area della comunicazione: uffici- stampa, relazioni pubbliche, editoria. Il suo rapporto con la scrittura è intenso e quotidiano. FourExcellences rappresenta un "punto e a capo", una svolta. È un'idea, poi un progetto che si trasforma in realtà day by day. È una dichiarazione d'indipendenza che condivide con le sue compagne di viaggio. È lo specchio di un mondo effervescente e creativo, la voce di infinite storie.
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