Crisi di nervi. Tre atti unici di Anton Čechov
Dal 21 al 26 gennaio 2025 al Teatro Menotti di Milano
Adattamento di Peter Stein e Carlo Bellamio
Regia Peter Stein
L’orso con Maddalena Crippa, Alessandro Sampaoli, Sergio Basile
I danni del tabacco con Gianluigi Fogacci
La domanda di matrimonio con Alessandro Averone, Sergio Basile, Emilia Scatigno
Produzione Tieffe Teatro / Quirino Srl
«Un giro di sedie con scrittoio. Un podio leggio per conferenze e lavagna. Un sofà con coppia di tavolini. Con Crisi di nervi. Tre atti unici di Anton Cechov, Peter Stein porta in scena al Teatro Menotti uno degli autori di riferimento della sua lunga e straordinaria carriera. Lo fa con una scenografia minimalista e funzionale dove l’approccio rigoroso si intreccia a una cura meticolosa nella gestione dei ritmi comici e drammatici.
L’umorismo è la chiave con cui questi tre atti svelano le fragilità dei personaggi e le tensioni emotive che caratterizzano le loro relazioni. Čechov si diverte a esplorare con ironia la natura umana, e Stein, con una regia essenziale e dettagliatissima, mette in risalto il contrasto tra l’esuberanza esteriore e la sofferenza interiore.
Piccolo gioiello di comicità, L'Orso ruota attorno alla storia di una vedova, Elena Ivanovna Popova, che si rifugia nell’isolamento dopo la morte del marito. La tranquillità della sua vita viene sconvolta quando il creditore, Grigori Stepanovich Smirnov, arriva per riscuotere un debito e le dinamiche tra i due si sviluppano in una serie di scontri e battibecchi fino a sfociare in un finale sorprendente.
Ne I danni del tabacco, il protagonista è un uomo di mezza età in frac, frac sdrucito e un po’ malconcio per la precisione, marito di una tenutaria di collegio dove ricopre il ruolo di economo, insegnante, tuttofare e, all’occorrenza, tiene anche lezioni e conferenze. Nella conferenza in questione proprio sui danni del tabacco, l’uomo appare distratto e frustrato. Il protagonista, fumatore e asmatico, devia continuamente dal discorso, intraprendendo una paradossale e comica confessione sulle prepotenze della moglie.
La domanda di matrimonio è una commedia esplosiva, con il giovane Nikolaj Ivanovich che cerca in tutti i modi di chiedere la mano della sua vicina, Natalya Stepanovna, ma s’intrappola in una serie infinita di equivoci e schermaglie ancora più grotteschi quando interviene il padre di lei.
Scrupolosi, accurati, divertenti e divertiti tutti gli attori. In particolare, l’ammaliante Maddalena Crippa, il rabbioso Alessandro Sampaoli, l’insicurissimo Alessandro Averone e l’ostinata Emilia Scatigno.»