Dal 18 al 23 marzo 2025 al Teatro Elfo Puccini di Milano in scena Supplici di Euripide uno spettacolo diretto da Serena Sinigaglia.
«Amo i classici da sempre: con essi imparo cos’è il teatro e cos’è l’essere umano. Con i contemporanei imparo a conoscere la realtà presente e l’epoca in cui vivo. Insomma classico e contemporaneo si riguardano, si specchiano l’un con l’altro, si nutrono a vicenda. Come tradizione e innovazione.
Il crollo dei valori dell’umanesimo, il prevalere della forza, dell’ambiguità più feroce, il trionfo del narcisismo e della pochezza emergono dal testo di Euripide per ritrovarsi intatti tra le pieghe dei giorni stranianti e strazianti che stiamo vivendo.
È incredibile quanto una scrittura che risale al 423 a.C. risuoni chiara e forte alle orecchie di un cittadino del terzo millennio.
La democrazia ateniese fa acqua da ogni parte, contraddice i suoi stessi valori, è populismo che finge di affermare i sacri valori della libertà. È manipolazione a tratti persino grossolana, si chiama democrazia ma assomiglia troppo ad un’oligarchia. Sembra lo strumento migliore per scansare le responsabilità e restare ad ogni costo sempre e comunque impuniti. È la legge del più forte, anche se apparentemente garantisce spazio e parola a tutti.
Le supplici sono le sette madri degli eroi uccisi presso le porte di Tebe. Giungono ad Atene per implorare Teseo: recuperi i cadaveri dei vinti, dei figli uccisi, a costo di fare guerra a Tebe che non li vuole restituire.
Tebe sotto la tirannide di Creonte, Atene sotto la democrazia di Teseo. Ancora una volta una stranezza: può essere la democrazia in mano ad una persona sola? Non è una contraddizione in termini?
Il discorso tanto caro a Euripide, che parla di pacifismo e amore tra i popoli, di dolore e di pietà di queste madri che hanno perso i figli, di un intero paese che ha perso i propri eroi, si intreccia con un sottile ragionamento politico, capace di rendere questa tragedia un unicum per l’antichità.
Sette madri, sette attrici: Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan, Deborah Zuin.
Queste attrici straordinarie, a cui mi lega un lungo sodalizio artistico, interpretano dunque il coro delle supplici e sono anche, di volta in volta, i diversi personaggi della tragedia: Teseo, l’araldo tebano, Etra, Adrasto, il messaggero, il coro dei bimbi, Atena.
Un rito funebre che si trasforma in un rito di memoria attiva, un andare a scandagliare le ragioni politiche che hanno portato alla morte i figli e più in generale alla distruzione dei valori dell’umanesimo. Che siano le donne a compiere questo viaggio di ricostruzione e conoscenza mi è parso necessario e naturale.» Serena Sinigaglia - Note di Regia
Supplici
Di Euripide
Traduzione Maddalena Giovannelli e Nicola Fogazzi
Drammaturgia a cura Gabriele Scotti
Regia Serena Sinigaglia
Con Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan, Debora Zuin
Cori a cura Francesca Della Monica
Scene Maria Spazzi
Costumi e attrezzeria Katarina Vukcevic
Luci di Alessandro Verazzi
Musiche e sound design Lorenzo Crippa
Movimenti scenici e training fisico a cura di Alessio Maria Romano
Assistente al training Simone Tudda
Produzione ATIR - Nidodiragno/CMC - Fondazione Teatro Due, Parma con il sostegno di NEXT ed. 2021/2022 Progetto di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo in collaborazione con Cinema Teatro Agorà, Cernusco sul Naviglio
Info e biglietteria: www.elfo.org